Sempre più spesso ci troviamo di fronte a ragazzi che abusano del web, a volte fino a rinunciare a tutte le altre attività del quotidiano. A volte sembrerebbe l’iperstimolazione l’elemento centrale nel determinare l’insorgenza di questo fenomeno per una incapacità a gestire il sovraccarico emotivo derivante da un eccesso di stimoli.
Intervista a Federico Tonioni: Dipendenza d Internet (prima parte)
Spesso anche semplici giochi, come tutti gli altri stimoli, possono essere percepiti come una richiesta di performance. A questo si aggiunge una riduzione del rispecchiamento emotivo (delegato allo schermo dal genitore stesso) che, anche se appare più interattivo, non è in grado di significare l'esperienza e quindi non può sostituire il sostegno nel riconoscere e gestire i vissuti interni. Questi ragazzi appaiono molto competenti da un punto di vista cognitivo ma incapaci di relazionarsi con le loro emozioni e quindi con l'altro. Pertanto, la difficoltà a riconoscere e gestire i vissuti li rende inadeguati nel fronteggiare l'enorme carico emotivo che il mondo esterno può generare. Questi ragazzi utilizzano il web come contenitore di esperienze che non riescono a riversare nel mondo reale.
Intervista a Federico Tonioni: Dipendenza d Internet (seconda parte)
Internet, in questa ottica, appare l’estremo tentativo per dare uno spazio a qualcosa che nel reale non l’ha ancora trovato; alternativa sarebbe solo un ritiro dal sociale svuotato di qualsiasi elemento dinamico e quindi evolutivo.